venerdì 6 settembre 2013

You can't fix a broken glass.

Comincio da due belle notizie, ma belle sul serio:
-Dopo mesi di dubbi e ansie varie ho preso finalmente un appuntamento dalla psicologa, per martedì. Ho deciso di ammetterlo, di smettere di nascondermi dietro i "E' solo un periodo, ricomincio a mangiare normale quando voglio!": ho un problema, un problema che mi sta rovinando la vita e da sola non ce la faccio. E mi sento molto meglio già per il fatto di averlo ammesso con me stessa.
-F. e io ci siamo messi insieme, piacere a una persona a cui io stessa tengo così tanto è una delle sensazioni più belle che io abbia mai provato insieme a quando mi ha detto che sono bellissima. Non sono mai stata così presa da qualcuno, al punto che sto facendo lo sforzo di non invischiare anche lui nelle mie infinite bugie: non ho mai inventato scuse per non uscire perché volevo abbuffarmi o avevo appena finito, non gli ho mai nemmeno rifilato la storiella dell' "ho già mangiato a casa" né nessun' altra.
In più sto riallacciando un po' di rapporti con i miei compagni di classe, insomma, sembra andare tutto alla grande apparentemente.
Il mio tarlo personale però sembra del tutto indifferente a queste novità e continua a rodermi, impedendomi di godermele appieno. Non riesco a seguire nessuna dieta perché non ce la faccio, non riesco proprio a riprendere il controllo e mi abbuffo sempre. Come se non sapessi che se mangiassi più o meno come una persona normale almeno smetterei di ingrassare, ma nossignore, io sono così: o tutto o niente, o perfezione o disastro. Il secondo mi viene particolarmente bene negli ultimi tempi devo dire. Il problema è che mi sento quasi rassegnata al fatto di abbuffarmi e aumentare di peso, non mi oppongo praticamente più. In fondo mi sembra di meritarlo, di meritare di soffrire perché non sono altro che un'incapace e una fallita. La verità è che i vetri rotti non si aggiustano, figuriamoci  le persone.





6 commenti:

  1. Bravissima! Com'è che si dice? Quando ammetti di avere un problema lo hai già risolto a metà? Penso sia stata un'ottima idea. Sono anche molto contenta per te e F. Quando trovi la persona giusta deve essere meraviglioso!
    Un bacio

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    1. Finalmente ho fatto un passo avanti, io che sono sempre così inconcludente!
      E sì, una persona accanto non risolve i problemi ma aiuta a sopportarli meglio:)

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  2. che belle notizie!

    comunque questo pensiero un po' borderline è tipico di chi ha i dca, alla fine ci rifiutiamo di trovare l'equilibrio perchè non ci da la scarica di adrenalina del digiuno o dell'abbuffata o del vomito. è proprio una dipendenza.

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    1. E' assolutamente una dipendenza, in un blog avevo letto un post su questo che mi aveva colpito, spero di non far male se ti lascio il link http://quellafamedamore.blogspot.it/2012/03/la-difficolta-delle-dca.html

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  3. nonostante l'ossessione non ti abbandoni stai lottando per rialzarti e hai intorno a te amiche e un ragazzo che ti sostiene, sono sicura che batterai il mostro.

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    1. Sì, avere delle persone intorno mi fa bene, come anche avere qualcuno che ha fiducia in me visto che io non ne ho mai!

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